E’ raro che prima di scrivere un articolo io non pensi e ripensi alla struttura del pezzo. Al fatto che sia necessario dargli una “impalcatura”. Che emerga una forma comunicativa adatta al “luogo” in cui sto scrivendo e ai contenuti che voglio esprimere.
Adesso invece … scrivo di getto! E lo faccio iniziando col dire che sono felice!
Pochi minuti fa mi ha telefonato Andrea Bartolini e mi fa: “Ci sono novità!!! Sai niente?”.
Io cado dal pero. Poi prosegue: “Ma come … non sai? Oggi a Milano hanno presentato la Guida Michelin 2014 e . . . ci siamo!!! E’ arrivata la stella!!”.
Che emozione!
Non sapete quante volte mi sono ritrovata a parlare della Buca e delle Osterie e istintivamente lo facevo spinta dall’orgoglio di poter lavorare con Andrea e Stefano. In fondo … io vedevo, toccavo con mano e, quindi, era ancora più insolente la domanda: perchè la stella non era ancora arrivata!!
Ricordo ancora il giorno di poco più di due anni fa in cui mi telefonò Stefano e mi propose di collaborare con lui per la gestione del blog. Ci eravamo conosciuti ad Enologica. Avevo scritto un pezzo sul suo “Risotto alla moda di una volta”. Si era appuntato da qualche parte il mio nome.
Ero emozionata, quasi impaurita di non essere all’altezza. Le prime volte che ho incontrato Andrea per impostare il lavoro quasi mi metteva soggezione l’altissimo livello del loro lavoro. Mi chiedevo: “Avrò le parole giuste?”.
Poi le cose sono andate avanti, Andrea e Stefano mi hanno accolto come quasi fossi una di famiglia. Mi hanno messo a sedere alla loro tavola. Mi hanno portato nelle loro cucine. Mi hanno fatto parlare con i loro chef. E sempre percepivo di essere in una grande famiglia. Una famiglia fatta di uomini e donne di cucina, di sala, di titolari che si mettevano alla pari di tutti gli altri. Una macchina fatta di tanti pezzetti ognuno dei quali era, ed è, consapevole di essere importante ed indispensabile per il funzionamento del tutto.
Ora la stella è arrivata. E’ arrivato il più alto riconoscimento che un ristorante possa avere e, guarda caso, è stato assegnato al cuore pulsante di tutta l’azienda, alla Buca, alla sua cucina, al luogo in cui si fa ricerca e sperimentazione per tutti i locali dei Bartolini. Ricordo che quando mi fu spiegato l’organico del personale … non capivo bene: la cucina della Buca e poi Ervis Ristani all’Osteria di Milano Marittima. Sopra a tutti c’era Gregorio Grippo. Poi ho capito: Gregorio è la mente, il mentore, l’amico e …. quasi un babbo.
E guarda caso, a riprova di tutto ciò, nella guida appena menzionata, già dall’anno scorso c’era l’Osteria di Cesenatico nella sezione Bib Gourmand. Da quest’anno c’è anche quella di Milano Marittima (altro grande successo) e Gregorio è entrato negli stellati!
Basta. La faccio finita con le mie farneticazioni. Mi scuso per aver messo anche parole personali e …. braviiiiiiiiiiiiiiiiii!
Giorgia Lagosti