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Ed eccomi arrivata a raccontarvi del “cibo di strada” di Stefano Bartolini, del “Mare in un Panino” e del “Cono di Fritto”, che durante tutta la durata della festa sarà possibile gustare nelle due postazioni proprio sotto alla Torre di San Michele, vero cuore, insieme ai Magazzini del Sale, dell’evento.
Che dire del “Cono di Fritto”? Pesce fresco, solo un accenno di infarinatura, fritto sul momento e avvolto nel foglio di carta gialla. Da mangiare rigorosamente con le mani, semmai passeggiando lungo il Porto Canale e … cercando di far finta di niente quando non si riesce a resistere alla tentazione di leccarsi le dita!
Poi … il “Mare in un Panino”, l’ultimo nato fra i progetti di Stefano Bartolini!
Nato quasi per gioco e, visto il grande successo riscontrato, oramai entrato in pianta stabile fra le proposte per ciò che concerne lo Street Food, a Sapore di Sale 2014 troveremo …
… la Focaccina con Crudo di Ricciola, Salsa Tonnata alla Mandorla e Riso Nero Croccante …
… il Panino con Polpo, Patate al prezzemolo ed Erba Cipollina …
… il Panino con Sgombro affumicato, Cipolla Rossa e Radicchio …
… il Panino con Tonno Alletterato dell’Adriatico, Crema di Fagioli Borlotti e Cipolla Rossa Caramellata …
… ed infine il Pane “strofinato” con Grasso di Prosciutto di Mora Romagnola, Poverazze dell’Adriatico in zuppa, e Aglio fresco.
E in tutte queste proposte, in primis, c’è il prodotto pesce nella sua forma migliore, quella che guarda alla qualità, alla tracciabilità e al gusto. Di suo Stefano Bartolini mette la sapienza e l’esperienza nella ricerca delle materie prime, nella loro lavorazione e un tocco di fantasia per ciò che riguarda gli accostamenti.
Ed è il messaggio quello a cui tiene: il panino come “riassunto” di una cultura gastronomica, il panino come vero cibo di strada. Per arrivare a tutto questo ha “girato l’Italia”, le sue tradizioni gastronomiche e le ha declinate secondo il suo modo di lavorare.
Poi … ha cercato nella memoria e nella storia dei porti e del mare, ha voluto celebrare i ricordi. In fondo … il connubio stesso pane e companatico affonda le radici nella notte dei tempi. Attraverso il mare, nell’arco dei secoli, molte delle consuetudini “storiche” della nostra cucina sono state contaminate, si sono fuse le une con le altre.
Quindi … non esistono le “cucine di mare”, ne esiste una sola con tante declinazioni, geografiche dettate dalle loro storie.
Infine, ha voluto dare al tutto una veste … facile da mangiare, veloce, informale, immediata e diretta. Tutta da gustare.
Solo una piccola nota per concludere: nei suoi panini Stefano Bartolini usa l’olio di Brisighella e il sale “dolce” di Cervia. Le patate e le cipolle le coltiva per noi la Signora Maria di Bagnarola, le poverazze arrivano dagli allevamenti in mare aperto posti davanti alle nostre coste.
Sopra a tutto … è certo che un buon panino inizia dal pane.
Nelle cucine del Ristorante La Buca di Cesenatico, lo si fa con il lievito madre (pasta acida), si utilizza farine di grande qualità e, soprattutto, lo si fa tutti i giorni. Si preparano le Focaccine per il Crudo di Ricciola e per il Polpo, con la patata lessata nell’impasto a dare una grande morbidezza, con l’olio di Brisighella e con il sale di Cervia.
Per lo Sgombro Affumicato si opta per il pane integrale, più “rustico” ed aromatico.
Ora … non mi resto che dire …. vi aspettiamo!!!!!!!!!!!!!
