L’olio della Tenuta Pennita nei ristoranti di Stefano e Andrea Bartolini.
Da qualche settimana sulle tavole del Ristorante La Buca, della Terrazza Bartolini e delle Osterie del Gran Fritto c’è una piccola novità: ci sono “nuove” bottiglie di olio extravergine di oliva.
Legandosi strettamente al nostro territorio e rimanendo fermo su di un alto concetto di qualità, Stefano Bartolini ha scelto l’olio di Gianluca Tumidei della “Tenuta Pennita” di Castrocaro-Terra del Sole.
Conosco personalmente il lavoro di Gianluca e ricordo ancora come mi si presentò quando lo conobbi anni fa: “Essere bravi a fare l’olio significa fare meno danni possibile ad un prodotto che nasce tal quale direttamente sulla pianta. L’uomo non fa l’olio, tutt’al più…lo rovina. E io cerco di rovinarlo meno che posso!”
Personalmente, credo che nella nostra regione siano pochi gli olivicoltori che lavorano a così alti livelli.
Gianluca infatti raccoglie le sue olive solo a mano e dopo al massimo tre ore le molisce. Tutto il processo avviene in completa assenza di ossigeno e filtra immediatamente il suo prodotto: “Sono certo che questo passaggio sia fondamentale per una migliore e più lunga conservazione dell’olio”.
Inizialmente l’azienda nasce come vitivinicola poi, quasi per scommessa, Gianluca Tumidei decide di investire anche sulle olive. Oggi, oltre al vino, la Tenuta Pennita segue 35 ettari di terra investiti a ulivi suddivisi fra Ghiacciola, Correggiolo e Nostrana di Brisighella, cultivar di territorio, espressione dell’adattamento delle piante a territorio e clima.
Infine …. il luogo, bellissimo: su di un’antica costruzione indicata nelle vecchie carte topografiche del ‘700 come “Casino Pineta”, la Tenuta Pennitta “abita” le colline che un lato dominano l’antico Borgo Mediceo di Terra del Sole e guardano la pianura. Nei giorni molti tersi si può addirittura scorgere il mare.
Stefano Bartolini per le sue Osterie del Gran Fritto ha scelto l’olio “Montepoggiolo”, un fruttato intenso ottenuto dalla spremitura di Correggiolo (70%), Nostrana di Brisighella (25%9 e Ghiacciola (5%). Per i Ristoranti invece, la grande “Selezione Alina”: Nostrana di Brisighella in un perfetto equilibrio fra sentori amari e piccanti.
Giorgia Lagosti