La Spoja Lorda
Piatto di recupero della tradizione romagnola, oggi la spoja lorda è degna anche delle tavole della domenica
Tutto inizia da qui, dalle nostre materie prime: cerchiamo, selezioniamo e testiamo i prodotti che meglio rappresentano il nostro modo di fare ristorazione. Siamo continuamente alla ricerca degli ingredienti migliori e del miglior modo di “lavorarli”. E non ci stancheremo mai di farlo.
Piatto di recupero della tradizione romagnola, oggi la spoja lorda è degna anche delle tavole della domenica
Il Riso Acquerello … il primo riso millesimato! Grande attenzione nell’invecchiamento, nella sbianchitura e nella preservazione della sua gemma. Ecco i piccoli segreti di grandi risotti come quelli del Ristorante La Buca!
Oramai dimenticati e praticamente irreperibili nei menù dei ristoranti della zona, i Grattini con le Seppie sono una testimonianza del forte legame fra la stagionalità e le consuetudini della vita quotidiana della nostra cucina.
Vigne di San Lorenzo, Campiume: il piccolo angolo di paradiso di Filippo Manetti, a pochi chilometri da Brisighella, a anni luce dal mondo.
Il Verdicchio. A dispetto del “nomignolo” e di tutta la quantità che, se richiesta, riesce a produrre, è un vitigno in grado di dare vini austeri, longevi, ricchi e complessi come pochi altri. Nonostante la nomea di vino popolare e di bassa qualità, senza “la strada spianata” dei grandi vitigni internazionali, ha saputo capovolgere i pregiudizi e affermarsi in un panorama tutt’altro che aperto ed accogliente.
C’è una leggenda che afferma che il Tanaceto racchiuda il segreto dell’immortalità. A noi basta sentirlo nel perfetto equilibrio che sostiene con il cioccolato e il ribes! Un dessert incredibile, che si imprime nella memoria. Provare per credere!
Il Panettone di Gregorio è “esuberante”, voluttuoso, colorato del giallo delle uova, morbido del burro di centrifuga, profumato dell’uvetta di Corinto e delle scorzette di arancia e cedro canditi.