Capodanno 2014 alle Osterie del Gran fritto di Cesenatico e Milano Marittima. “Leggendo” fra le righe del menù delle Osterie, “sbirciando” fra le varie portate, cercando fra gli ingredienti … si scorge il progetto.
Sulle tavole delle Osterie, nella cena di San Silvestro, ha trovato conferma il detto … “se vuoi conoscere un popolo siedi alla sua tavola e bevi il suo vino”.
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Menù
Passatelli in brodo di gallinella di mare
Cappesante arrostite con crema fondente di patate
Piccolo panettone salato imbottito di moscardini
Gnocchetti di patate agli scampi
Il nostro fritto
Rombo, patate schiacciate al rosmarino e . . .
Spumoso agli agrumi
Pasticceria . . . le loverie!
La serata, comprensiva di vino in abbinamento e franciacorta
per il brindisi di mezzanotte, avrà un costo di 65.00 euro a persona.
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Per info e prenotazioni:
Cesenatico: tel: 0547 82 474 | mail: cesenatico@osteriadelgranfritto.com
Milano Marittima: tel: 0544 97 43 48 | mail: mima@osteriadelgranfritto.com
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Passatelli in brodo di gallinella di mare
I passatelli … sprigionano i ricordi felici degli anni passati, sono un piatto che ha il sapore delle feste. Fra le poche preparazioni che rappresentano, senza sostanziali varianti, l’identificazione e la continuità fra tutte le terre della Romagna, dalle tavole del mare fino a quelle degli isolati casolari di collina, i passatelli sono una minestra rituale legata ai giorni in cui si celebra la vita che inizia. L’Artusi raccomandava di prepararli “facendoli passare a forza dai buchi di un ferro fatto appositamente”.
Cappesante arrostite con crema fondente di patate
Le patate, come sempre, sono quelle della signora Maria di Bagnarole e, per la prima volta nelle osterie, vengono lavorate come nelle cucine della Buca. In crema, morbida e voluttuosa.
Piccolo panettone salato “imbottito” di moscardini
I moscardini del nostro Adriatico son soggetti ad una cottura … “presa in prestito” dall’antica tradizione campana. Quindi, così come sulle banchine del porto Santa Lucia di Napoli i pescatori partenopei cucinavano “a secco” i polpi appena pescati dentro a cocci di terracotta sui cui coperchi venivano posti dei sassi perché il loro liquido pregno degli umori del mare non evaporasse, i nostri Gregorio li porta a cottura all’interno di un tegame di acciaio a chiusura quasi ermetica. E così come le mogli di quei pescatori usavano quel polpo per farcire due fette di pane e lo andavano a vendere come cibo di strada nei mercati rionali, Gregorio riempie un piccolo pane artigianale, quasi a contenere il sapore intatto e naturale del mare. Ma non si tratterà di un pane “scontato”: pasta acida, lunghe lievitazioni che sfiorano le 18/20 ore, farina bianca arricchita con uovo e burro … quasi un piccolo panettone salato e profumato all’aneto.
Il nostro Fritto
Un piatto ricco di sostanza e di gusto, alleggerito attraverso una frittura perfetta che concede grande rispetto ai sapori del mare.
Gnocchetti di patate agli scampi
Gli scampi in crema nel sugo. Avvolgenti. Gli scampi integri al momento dell’impiattamento. La sostanza. Il tutto … un perfetto equilibrio!
Rombo, patate schiacciate e…
Una cura attenta e scrupolosa porta in tavola un pesce che …. non necessita di presentazioni. In questo rombo, messo nelle condizioni di esprimersi al meglio, troviamo una pietanza in cui prevalgono i sapori semplici e genuini, quelli della cucina della tradizione, quelli che fanno sentire a casa. Solo una nota: le patate sono ovviamente quelle della signora Maria di Bagnarola!
Spumoso agli agrumi
Andrea mi racconta che … “sono 7 o 8 anni che non facciamo questo dolce, ma ricordo che ha sempre avuto molto seguito! E’ un “bicchiere” ghiacciato di meringa, quasi un semifreddo, dolce e candida, smorzata e bilanciata dall’agro e dall’amarognolo degli agrumi caramellati. Un connubio perfetto fra naso, vista e … ovviamente gusto!
Infine … le “loverie” di Tiziana. In diretta dal Laboratorio! Quelle non sbagliano mai! Giorgia Lagosti