Molte delle ricerche sui benefici degli acidi grassi Omega 3 indicano il pesce come la fonte principale: sarde, saraghina, tonno, spada, crostacei…ne sono ricchissimi!
E’ vero che nessun alimento singolo può, da solo, essere la chiave della salute di una persona ma, consumare pesce in quantità è certamente uno dei modi che la maggior parte di noi può adottare per migliorare la propria salute … e la propria vita!
Facciamo ora una piccola premessa: gli esperti concordano sul fatto che una alimentazione basata sulla moderazione e la varietà sia la strada migliore per stare bene e generalmente raccomandano di optare per alimenti a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo. Preziosi invece sono quelli insaturi che abbassano i livello di “colesterolo cattivo”.
Nella categoria di questi ultimi sono comprese due importanti sottoclassi, gli Omega 3 e gli Omega 6. Gli olii vegetali sono ricchi di acidi Omega 6 e quindi ne assumiamo grandi quantità quasi senza rendercene conto. D’altro canto gli Omega 3 molto spesso mancano dalla nostra dieta. Questi si trovano nel pesce, nei crostacei, nel tofu, nelle mandorle e nelle noci, come anche in alcuni oli vegetali come l’olio di semi di lino, l’olio di nocciole e l’olio di colza.
I loro benefici si riscontrano senza dubbio negli effetti migliorativi sulla salute cardiovascolare.
Poi c’è un’altra affascinante area di ricerca su questi acidi grassi che riguarda il loro ruolo sulle funzioni cerebrali e visive: alcune indagini fatte a riguardo hanno suggerito che gli Omega 3 potrebbero avere un ruolo importante nella prevenzione della degenerazione maculare e effetti benefici in alcune patologie depressive (ecco da dove arriva l’affermazione di Stefano!)
Detto ciò, è facile aggiungere più pesce e frutti di mare alla nostra dieta: un buon suggerimento è semplicemente quello di sostituirli ad altri alimenti.
E’ quindi buona norma sostituire gradualmente uno o più tipi di alimenti proteici con il pesce, creando così un regime alimentare che preda di mangiare i prodotti del mare almeno tre volte a settimana.
Poi … il pesce è un alimento che si presta ad essere preparato in mille modi, ottenendo sempre piatti eccezionali.
A questo proposito va detto però che se non volgiamo perdere alcune delle sue proprietà nutritive, alcuni metodi di cottura si rivelano migliori di altri. La bollitura ad esempio fa sì che molti dei sali minerali passino nell’acqua e, se non stiamo preparando un fumetto (il brodo di pesce), questi andranno irrimediabilmente perduti. Efficace, da questo punto di vista invece, è la cottura alla griglia ma anche questa non è esente da difetti: il contatto diretto con la fiamma può provocare la formazione di composti leggermente tossici per l’organismo. E’ quindi bene non abusare di questo metodo di cottura. Questo discorso non vale per la cottura alla plancia o per la frittura!
Di contro però va ricordato che la cottura è sempre un potente mezzo sanificante che ci mette al riparo da fastidiose quanto indesiderate tossinfezioni alimentari!
In definitiva, come sempre, a tavola deve prevalere il buon senso!