Quello appena finito è stato un week end intensissimo!
A Cesenatico e Milano Marittima le nostre cucine hanno continuato a lavorare a pieno regime, ma alcuni dei nostro uomini migliori hanno portato al Salone Internazionale del Gusto di Torino il nostro cibo di strada.
I quattro piatti che abbiamo scelto per rappresentare il nostro mare sono andati davvero forte e ne siamo orgogliosi.
Il Cono di Fritto dell’Adriatico, il Risotto alla Moda di una Volta, le Crocchette di Baccalà con Ketchup artigianale e lo Spiedino fritto di Mazzancolle, Calamari Borsotti e Mozzarelline sono letteralmente andati a ruba.
Al fianco di focacce e farinata liguri, di olive ascolane, del caciucco alla livornese e delle bombette pugliesi, abbiamo servito centinaia e centinaia di Coni ricolmi di Pesce appena Fritto e piatti di Risotto. E molto bene sono andate anche le Crocchette di Baccalà, una delle novità di quest’anno!
Torniamo a casa con la consapevolezza che lo street food (uno dei capisaldi dei grandi eventi targati Slow Food) viene apprezzato, sopratutto quando diventa simbolo della gastronomia locale più vera, della tradizione e del forte legame con il territorio.
Nei nostri “classici” delle Osterie del Gran Fritto mettiamo cultura, storia e tradizione, ho quindi chiesto a Stefano di spiegarci questi valori così importanti per le nostre cucine e così presenti nei piatti che serviamo, e sopratutto, così apprezzati dal pubblico!
Lo street food secondo Stefano Bartolini
Stefano mi racconta che
“… quello che abbiamo presentato a Torino in questi giorni è stato il cibo popolare del nostro porto canale, quello che i pescatori cucinavano sulle barche e sui moli come loro pranzo dopo il loro rientro dal mare. Sono piatti poveri realizzati solo con pesce freschissimo, con un sapore e una forza in grado di conquistare chiunque li assaggi. Sono il mare e la nostra storia nella sua più bella espressione.
Il cibo di strada è entrato nei nostri progetti tanti anni fa in occasione della manifestazione “Azzurro come il pesce”, a Cesenatico: volevamo far uscire il nostro messaggio dalle cucine dei ristoranti e legarci alla tradizione dello street food romagnolo.
L’esperienza ebbe un inaspettato successo, così decidemmo di riproporci anche lontano dal nostro Porto Canale, come per esempio al Salone del Gusto”.
Oggi Stefano Bartolini e il suo cibo di strada sono presenze ormai radicate in manifestazioni come la Notte d’Oro a Ravenna, Cheese a Bra, Sapore di Sale a Cervia, Slow Fish a Genova, ecc. sempre con lo stesso obiettivo, veicolare certi valori, far conoscere la tradizione del nostro mare; infine, lo scorso anno è arrivata una ennesima conferma: la guida Street Food Heroes ha collocato Bartolini tra i tre migliori interpreti del cibo di strada italiano.